La corsa di centrosinistra e
Movimento Cinquestelle per le regionali 2024 in Sardegna è
partita oggi. "Il tavolo che si è riunito oggi è il frutto del
lavoro quotidiano in Consiglio regionale di persone che nel 2019
erano divise", ha detto Massimo Zedda (Progressisti) aprendo i
lavori dell'incontro pubblico "Dal disastro alla Rinascita: il
governo di domani nasce dall'opposizione di oggi". Nel 2014, ha
ricordato, esisteva una coalizione che nel 2019 è implosa. "Ci
siamo inventati le liste poche settimane prima del voto. Ebbene,
non possiamo ripetere quell'esperienza, quindi reputo positiva
l'unità di oggi". Ovviamente, "non è sufficiente il lavoro
dell'opposizione nell'Assemblea sarda, è indispensabile che le
associazioni e i movimenti non rappresentati siano coinvolti nel
processo per definire il progetto per la Sardegna: bisogna
partire oggi e anticipare i tempi, questo ci consentirà di avere
una proposta seria da condividere".
Tra i relatori nella sala convegni dell'Hotel Caesar di
Cagliari, anche Eugenio Lai (LeU), Gianfranco Ganau (Pd), Desirè
Manca (M5s), Francesco Agus (Progressisti). "L'obiettivo è
provare a partire nella costruzione di una coalizione e di un
programma - ha detto Lai - dare una prospettiva di sinistra alla
nostra Isola, perché non è vero che tutti siamo uguali". Ganau
ha ripercorso gli step "del fallimento della Giunta Solinas", e
ha sottolineato che "non è assolutamente scontato che noi
vinceremo le elezioni nel 2024, per questo dico che abbiamo due
anni di tempo per proseguire nell'ascolto dei territori".
Smentendo voci rimbalzate nei mesi scorsi, il capogruppo dem ha
anche precisato che "non c'è alcuna possibilità di alleanze
Pd-Psd'Az".
Desirè Manca ha sottolineato la necessità di un programma che
metta al primo posto i servizi essenziali: "Dobbiamo lavorare
sui trasporti, sulla sanità territoriale, sul contrasto
all'abbandono scolastico. Solo così possiamo convincere i nostri
giovani a restare nei territori d'origine". Per Francesco Agus
serve "un rilancio verso il futuro, evitando l'evocazione del
passato perché il mondo è cambiato in modo irreversibile.
L'unica speranza per quest'Isola è l'affermazione del fronte che
nasce oggi".
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