Un centinaio di casi positivi in
più, altri quattro morti, ma a preoccupare è l'aumento dei
ricoveri in ospedale nell'ultimo bollettino sulla situazione
Covid in Sardegna diramato dalla Regione.
Nelle ultime 24 ore si registrano 1.331 contagi, circa 100 in
più rispetto all'ultima rilevazione. Sono 4.681 le persone
testate e sono stati processati in totale, fra molecolari e
antigenici, 24.409 tamponi con un tasso di positività che sale
dal 4,9 al 5,4%.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 34
(+ 2), mentre quelli in area medica salgono a 367 (+ 36). Sono
22.645 le persone in isolamento domiciliare (+151).
Quattro le vittime: un uomo di 64 e una donna di 72 residenti in
provincia di Sassari; una donna di 69 anni della provincia di
Nuoro e un uomo di 91 della provincia del Sud Sardegna.
Intanto, nei prossimi giorni partiranno gli screening in alcune
scuole del Sassarese. Per garantire un ritorno sicuro alle
lezioni in presenza degli alunni dell'Istituto comprensivo di
Sennori, il Comune, in accordo con la dirigenza scolastica, ha
organizzato per domenica 30 gennaio uno screening gratuito per
tutti i bambini che frequentano le scuole dell'infanzia e
primaria. L'amministrazione comunale di Sorso, invece, metterà a
disposizione delle famiglie degli alunni della scuola
dell'infanzia e scuola primaria un servizio gratuito per
l'effettuazione di test antigenici, con costi interamente a
carico del Comune. Appuntamento alla Casa della Salute in via
Dessì, a partire da lunedì 31 gennaio.
E oggi, come in tutta Italia, gli infermieri sardi sono scesi in
piazza per denunciare, anche a causa della pandemia, gli effetti
negativi nel loro settore. "Sfruttati, sottopagati, aggrediti,
umiliati", c'era scritto nei cartelli durante il presidio
davanti al Consiglio regionale. "Siamo gli eroi dimenticati",
hanno detto gli infermieri.
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