Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Grazia Deledda, apripista battaglie delle donne

Grazia Deledda

Grazia Deledda, apripista battaglie delle donne

Un anno di celebrazioni per nascita scrittrice Premio Nobel

NUORO, 28 settembre 2021, 12:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

di Maria Giovanna Fossati

Poche figure femminili nella storia della Sardegna possono essere prese a icona della lotta per l'emancipazione e per la conquista della parità dei diritti tra uomini e donne come la scrittrice Grazia Deledda, prima e tuttora unica donna italiana a ricevere il Premio Nobel per la letturatura. Una letterata di caratura internazionale ma soprattutto una grande barbaricina che solo grazie alla sua caparbietà e alla sua tenacia, lottando e vincendo contro preconcetti e ostruzionismi dovuti anche e soprattutto al suo essere "donna moderna", riusci a imporsi ai massini livelli in un'epoca dove femminismo e pari opportunità erano concetti astrusi, se non reietti, anche all'interno degli "evoluti" circoli dell'intellighenzia dell'epoca.

Da oggi e per un anno interno, musica, versi, testimonianze e un ricco calendario di eventi celebreranno il 150° anniversario dalla sua nascita, lei che la tra la fine dell'800 e i primi del '900 seppe affermarsi nel mondo della letteratura, e partendo dal rione Santu Predu di Nuoro arrivò fino a Stoccolma. La giornata inaugurale delle celebrazioni deleddiane si è svolta all'istituto superiore Francesco Ciusa, si è aperta con i versi del musicista Piero Marras ed è proseguita con l'emozione delle lettere di Grazia interpretate dall'attrice Monica Corimbi accompagnata al sax da Gavino Murgia. "Il filo rosso di queste celebrazioni - ha spiegato il direttore artistico delle manifestazioni deleddiane Anthony Muroni - sarà la frase 'Grazia Deledda una donna dei nostri tempi', è stata infatti una donna che non mise limiti alle donne ed è per questo che dedichiamo questa giornata alle donne dell'Afghanistan che vivono un momento drammatico. La scrittrice nuorese, già nell'Ottocento, non accettava il ruolo che le veniva dato e ha intrapreso la strada dell'autodeterminazione, proposta anche attraverso le figure raccontate nei suoi libri: donne che amano e lavoravano, esattamente come gli uomini". Tante le iniziative in Sardegna, in Italia e all'estero nei prossimi mesi: si parte il 29 settembre con un evento in Senato con la presidente Casellati e il ministro della Cultura Franceschini, si prosegue con convegni e spettacoli teatrali in Sardegna e nella Penisola e una mostra multimediale. In calendario anche appuntamenti internazionali: a Stoccolma in collaborazione con la Fondazione del Nobel, a Dubai in occasione dell'Expo e a San Pietroburgo in Russia, visto il filo che legava la scrittrice a Tolstoj con cui teneva una corrispondenza.

"Grazia Deledda è un'icona della donna sarda, con lei la Sardegna è entrata nel dibattito culturale e letterario del mondo intero - ha sottolineato il governatore Christian Solinas - Nell'Isola tante donne sono emerse da Eleonora D'Arborea in poi e nel nuorese ci sono stati esempi importanti: Grazia Deledda e Marianna Bussalai, donne antisegnane che si sono imposte nel mondo della cultura sarda". Emozione e orgoglio per le celebrazioni nella sua città natale, ribattezzata l'Atene sarda per il grande numero di intellettuali e artisti al suo interno. Caratteristica che affonda le radici proprio nell'opera della sua concittadina più illustre. "Grazia Deledda è la musa ispiratrice - ha detto il sindaco di Nuoro Andrea Soddu - quasi una divinità religiosa che ha invaso la nostra immaginazione e i nostri sogni, che sembrano possibili se pensiamo all'esempio della sua vita".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza