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Amadeus: "Arrivo al 60% e fate le pulci su Jovanotti"

"Uno 'spot' per Morandi? Nessuna violazione del regolamento"

dell'inviata Claudia Fascia SANREMO

Ha dato la scossa all'Ariston e tirato la volata a Gianni Morandi che ha vinto la serata delle cover, ma l'arrivo di Jovanotti al festival di Sanremo ha anche scaldato gli animi. Il dubbio sull'opportunità della sua presenza, prima nel duetto poi con uno spazio tutto suo, era dato dal fatto che Lorenzo Cherubini è anche autore del brano portato da Morandi in gara (Apri tutte le porte). E proprio questo potrebbe aver in qualche modo falsato la gara.
    Ma Amadeus non ci sta. E rimanda al mittente ogni dubbio, ogni sospetto di aver voluto favorire un artista a discapito di un altro. "Jovanotti non è venuto come super-ospite ma come super-amico. Non era una presenza concordata, tanto è vero che anche io l'ho saputo solo 24 ore prima: lo ha fatto per amicizia, e non ha percepito un centesimo", tiene a sottolineare il presentatore e direttore artistico, amico di Jovanotti da 35 anni, dai tempi di Radio Deejay. "Erano tre anni che speravo venisse. Lo ha fatto per amicizia verso Gianni e si è fermato perché un altro amico glielo ha chiesto. Non è venuto per fare promozione e anzi il filmato sul Jova Beach Party l'ho voluto io. Come ho voluto sempre io che ricantassero in finale, non era previsto", ha precisato Amadeus.
    Ha fatto discutere anche la scelta di cantare un medley con i successi di uno e dell'altro. "Ogni cantante in gara è libero di portare chi vuole e libero di interpretare la canzone che vuole, anche un suo brano. E di annunciarlo o meno. Il regolamento non lo vieta. Credo che la gente sia estremamente intelligente e non veda sempre il marcio in ogni cosa. Non c'è questa sensazione neanche da parte degli stessi cantanti".
    E in effetti, Mahmood & Blanco - i primi che potrebbero aver avuto un danno, con il secondo posto nei duetti - non hanno dubbi: "Dire che a Gianni Morandi serve una mano è una cazzata.
    Morandi e Jovanotti hanno spaccato, sono due mostri sacri. Non c'è altro da dire. Hanno vinto perché l'esibizione era figa".
    A difesa scende in campo anche il direttore di Rai1 Stefano Coletta. "Anche se Jovanotti non fosse rientrato sul palco, il remake di quelle canzoni non avrebbe comunque portato a quello stesso risultato? E' stato comunque un duetto storico e avrebbe prevalso su tutto".
    Alla fine Amadeus non si è trattenuto: "Siamo qui a fare le pulci alla presenza di Jovanotti, sono veramente dispiaciuto. Io sono uno che si assume sempre le sue responsabilità, anche quando faccio il 42%. Oggi con il 60% di share, me la voglio proprio godere". (ANSA).
   

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