(ANSA) - ROMA, 29 GEN - E' stata la visione di un film
all'età di 15 anni, Saturday Night Fever, a folgorare Amadeus,
facendogli capire cosa voleva fare da grande. A rivelarlo è lo
stesso conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo
in una intervista esclusiva a Ciak. Nel numero di febbraio del
mensile di cinema, in uscita domani, Amadeus racconta: «Avevo 15
anni, ero un ragazzo timido, a tratti impacciato. Passavo le ore
da solo in cameretta ad allenarmi a fare il deejay, finché una
sera andai in un cinema del centro a Verona, dove vivevo, a
vedere La febbre del sabato sera. All'epoca si sapeva poco sul
ballo, il film era stato anche piuttosto massacrato dalla
critica, andai con un paio di amici e rimasi folgorato, in
primis dalla musica, la più bella colonna sonora di tutti i
tempi. Era un film molto semplice, forse basico, ma quando l'ho
visto ho realizzato che avrei voluto essere come John Travolta:
quando era al centro della pista aveva le attenzioni di tutti.
Ho avuto uno scatto psicologico, non volevo più restare chiuso
nella mia stanza, volevo stare al centro della mia pista. Sono
tornato a vedere il film otto volte nel giro di un mese,
conoscevo a memoria i passi e le battute. Mi ha aiutato, alle
feste mettevo la musica e mi accorgevo che quella mia timidezza
spariva: bastava stare dietro un mixer o in una sala da ballo.
Di lì a poco mi chiamarono per un provino a una radio di Verona.
Era il '77, poi è partito tutto».
Con Ciak, Amadeus ha parlato anche dei suoi film preferiti,
degli attori che ama e dei due "camei" cinematografici di cui è
stato protagonista. L'intervista è nel numero di febbraio di
Ciak, grova spazio contiene, oltre a un panorama completo dei
film in uscita in sala e in streaming, anche uno speciale di 10
pagine sui 50 anni de Il Padrino, con retroscena e curiosità e
le date del ritorno in sala della trilogia di Coppola, un primo
piano sull'attrice del momento, Gal Gadot, un reportage sulla
Black List del cinema americano, definito una sorta di
"giacimento segreto di storie da Oscar", e servizio esclusivo su
come saranno le sale cinematografiche del futuro. Venti pagine
sono dedicate alle serie tv d'autore più attese del mese.
(ANSA).