(ANSA) - ROMA, 19 GEN - Ieri sera è andato in onda "Parola di
Dru", l'appuntamento settimanale di madame Drusilla Foer
all'interno di "Facciamo finta che", il programma di Maurizio
Costanzo e Carlotta Quadri in onda su R101.
A proposito della sua partecipazione in veste di coconduttrice
di una serata del Festival di Sanremo, Drusilla Foer ha
affermato: "C'è stata tanta ovazione, tanta alleanza da parte
del pubblico, non credevo così tanto. C'è molto entusiasmo, sono
molto contenta, ho saputo poi dal TG delle 20:30 che sarò
coconduttrice. Io pensavo di essere una semplice anziana
valletta".
Drusilla ha accolto un suggerimento di Maurizio Costanzo che le
ha raccontato che "il primo presentatore di Sanremo è stato
Nunzio Filogamo che introduceva le serate dicendo 'Signore e
signori, buonasera ovunque voi siate". Drusilla: "Potrei dire
chiunque voi siate".
"È un palco che coinvolge emotivamente, un po' come i mondiali,
perché noi siamo una nazione che ha bisogno di sentirsi
aggregata da qualcosa, da un avvenimento, dallo sport, fa
piacere sentirsi parte di una nazione che in fondo è nata
recentemente. E poi qualcuno sul patibolo ti mette anche in modo
piuttosto goffo, poco interessante. Come avrete notato io non mi
sono esposta per niente" aggiunge.
"A me in generale - spiega - non piace voler definire qualcosa
con un nome perché tutti noi siamo molte cose, il mio caso è un
pochino più complicato, e poi non so cosa voglia dire il babbo
normale di famiglia. Quello che non mi piace è che un pensiero
mio debba sostituire il tuo. Mettete Drusilla Foer e un padre di
famiglia. Bisognerebbe che questa nazione imparasse a stare
tutti insieme, non a mettere alcune persone al posto di altre.
Sono divertita e molto emozionata e preoccupata di fracassarmi
al quinto scalino. In alternativa alle scale io voglio uno
scivolo".
Alla domanda di Carlotta Quadri "Quando è arrivata la
telefonata?", Drusilla ha risposto: "Io ero a una visita guidata
di palazzo Medici Riccardi fatta da un mio amico storico
dell'arte molto bravo e avevo messo il cellulare abbassato. Poi
io me ne sono scordato. Dopo tre ore trovo un messaggio 'Sono
Amadeus, ti dispiace se ti chiamo?'. L'ho chiamato, mi sono
scusata e ci siamo visti per un appuntamento. Abbiamo riso un
sacco, ci siamo messi d'accordo più o meno sul tipo di approccio
della serata, lui era divertito. Poi abbiamo fatto lo shooting
complicatissimo con le altre mie colleghe di serata; ero vicina
di camerino di Ornella Muti che è una donna deliziosa,
simpatica, gentile, educata, poi ho riso molto con Sabrina
Ferilli; le due ragazze sono deliziose. E' stato tutto
piacevole. Spero che quella fosse una prova generale della
piacevolezza delle serate".
A proposito dei vestiti che indosserà, "Mi farò fare un paio
di vestitini un po' così e per il resto indosserò quelli che già
ho. Con molto dispiacere ho detto di no ad alcuni brand che
ammiro e che mi hanno cercata, ma penso che dobbiamo far passare
il segnale che l'economia italiana deve ripartire dal basso,
dalle sartorie, dagli atelier piccoli e quindi io dalla mia
sarta di Firenze mi sono fatta fare due vestiti, oltre a tre che
già ho e che forse sono stati già visti. È giusto che la gente
veda che le persone si rimettono le cose". (ANSA).