(ANSA) - ROMA, 03 FEB - "Un'iniziativa straordinaria". Tahar
Ben Jelloun parla così della lettura di un brano tratto dal suo
libro 'Il razzismo spiegato a mia figlia' (La nave di Teseo"
fatta dalla giovane attrice italiana, con madre senegalese,
Lorena Cesarini che ha commosso il pubblico della seconda
serata, il 2 febbraio, del Festival di Sanremo.
"Il fatto che questa giovane e bella attrice abbia scelto questo
luogo e questo festival molto popolari per diffondere il
messaggio della lotta al razzismo è stato di grande
intelligenza" ha spiegato lo scrittore Premio Gouncourt.
"Mi ha molto commosso Lorena Cesarini. Dire 'Sarò sempre nera' è
un modo forte e determinato per mettere i razzisti fuori dalla
vita, lontano dalla realtà che è diversa e molteplice. È
attraverso iniziative di questo tipo, attraverso questo
coraggio, che le idee progrediscono e fanno avanzare le
battaglie quotidiane contro l'imbecillità e la paura degli
stranieri", dice lo scrittore dell'attrice che ha sperimentato
l'odio degli hater.
"'Il razzismo spiegato a mia figlia', pubblicato in prima
edizione in Francia, è stato subito scelto da Elisabetta Sgarbi
e insieme abbiamo pensato di inserirlo in una collana di libri
realizzata da Elisabetta che ha visto in questo lavoro l'immenso
potenziale editoriale, culturale e sociologico" ha ricordato Ben
Jelloun.
"Nel 1998 al tavolo di un bar di Milano con #TaharBenJelloun
pensammo a questo libro, lui grande romanziere, vincitore del
Premio Goncourt, io editor. È un libro che ha accompagnato tante
generazioni di lettori, è diventato un manifesto di civiltà. Ora
è arrivato a Sanremo. Grazie Lorena Cesarini, che ha fatto
capire che i libri - e questo libro in particolare - sono l'arma
più efficace e più pacifica contro la stupidità. E grazie a
Amadeus che ha dato spazio a Lorena e Tahar Ben Jelloun e al
loro messaggio. Non possono rendersene conto perché Sanremo
travolge: ma hanno fatto qualcosa di veramente importante" ha
sottolineato Elisabetta Sgarbi, publisher de La nave di Teseo.
(ANSA).