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Sanremo parte con il botto, boom sulla generazione Z

11 milioni, Ama batte se stesso.Picco 16,5 milioni con Fiorello

dell'inviata Angela Majoli SANREMO

 Altro che la "Rsa di Rai1", per dirla con Fiorello: Sanremo ha compiuto ormai il salto verso la generazione Z, centrando il record di ascolti, oltre il 70% di share, sul pubblico di giovanissimi. Con i 10 milioni 911 mila spettatori, pari al 54% di share, incollati alla prima serata del festival, Amadeus batte se stesso, migliorando non solo la media dell'edizione 2021, quella dell'Ariston tristemente vuoto (8 milioni 363 mila spettatori pari al 46.6%), ma anche l'ottimo risultato del 2020 (10 milioni 58 mila spettatori con il 52.2%).
    Lo share è il più alto dal 2005 (era l'epoca di Bonolis), il dato in valori assoluti dal 2018 (alla conduzione c'era Baglioni). Il boom è anche digital e social: 1,2 milioni di visualizzazioni (+37% rispetto allo scorso anno) ne fanno l'evento più visto in diretta streaming dall'avvio dell'Auditel online. Ma la serata è anche l'evento più discusso sui social della stagione e la più commentata di sempre: 5,7 milioni le interazioni complessive (+43%) con Instagram sugli scudi (2,3 milioni). "E' stato premiato il desiderio di leggerezza, di condivisione, l'ottimo livello musicale, l'innovazione del linguaggio visual e la giusta ritmica televisiva", plaude il direttore di Rai1 Stefano Coletta, unendosi ai complimenti dell'ad Carlo Fuortes e della presidente Marinella Soldi. "Amadeus e Fiorello hanno portato talento, ma soprattutto il cuore sul palco dell'Ariston, riuscendo a parlare a tutti, trasversalmente". E appartiene proprio a loro, gli amici Ama e Ciuri, il picco di ascolto della serata: alle 21.46 davanti a Rai1 c'erano 16 milioni 517 mila spettatori durante le 'sambe tristi'. E per tutta la performance dello showman la media si è mantenuta sempre sopra i 16 milioni e oltre il 55% di share. Impressionanti i numeri della serata sui target più giovani: sul pubblico delle ragazze di 15-24 anni la media è passata dal 71% dell'anno scorso al 78%, con un picco dell'82.5% sull'esibizione di Mahmood e Blanco, tra i favoriti della vigilia. E' il suggello a un impegno che va avanti da anni: dal 2012, spiega il vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo, la media sui 15-24 anni è passata dal 40.7% al 73.1%. Crescita a due cifre (+10%) anche sul pubblico 45-64 anni e ottimo il risultato sui laureati (60.6%). Merito del "grande lavoro del direttore artistico e del suo staff intanto sulla selezione musicale, con i nuovi talenti giustapposti ad artisti di grandissima storia" e poi del "patto raggiunto da Amadeus con il pubblico della rete ammiraglia: lo dimostrano i dati di ascolto di tutte le sue produzioni extra festival. Ama - sottolinea Coletta - è una persona autentica, di cui popolo si fida, e soprattutto accanto a Fiorello riesce a tirare fuori una quota di intrattenitore con ironia e semplicità". Qualcuno azzarda già l'ipotesi di un festival quater: "Pensiamo al terzo, siamo solo all'inizio. Sarebbe sciocco pensarlo, è una gioia da vivere giorno per giorno", sorride il direttore artistico.
    Coletta invece ha già accarezzato l'idea: "E' ovvio che ci ho pensato - risponde di getto - ma la mia è una risposta epidermica, non ne abbiamo ancora mai parlato, sarebbe da scriteriati. Siamo concentrati su questa edizione, ma non nego la soddisfazione straordinaria". (ANSA).
   

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