(ANSA) - ROMA, 09 DIC - "Va di moda puntare il dito contro
Cristiano Ronaldo. Ma lui è un grande esempio di
professionalità. Ha fatto il riscaldamento normalmente con il
resto della squadra, è saltato dalla panchina su tutti i gol, e
alla fine è stato lui a chiedere ai giocatori di andare a
salutare i tifosi". Alla vigilia della sfida con il Marocco il
ct portoghese, Fernando Santos, torna a parlare di CR7 smentendo
che il fuoriclasse di Madeira abbia minacciato di lasciare la
squadra.
"Ho parlato con lui - ha detto - e non lo faccio con tutti i
giocatori, è vero, ma lui è il capitano. Dovevo farlo per la sua
professionalità, per quello che rappresenta per il Portogallo e
per la squadra. L'incontro è avvenuto il giorno della partita
nel mio ufficio, dopo pranzo. Non ci sono state discussioni
prima. Gli ho spiegato le ragioni della mia scelta tattica.
Cristiano è rimasto molto deluso e ovviamente non ha accettato
questa decisione, sarebbe stato anormale il contrario. Ma non mi
ha mai detto di voler lasciare la Seleçao. E' stata una
conversazione normale e serena".
Sul tema è intervenuto anche l'attaccante Joao Felix: "Il
Portogallo è ai quarti di finale per la prima volta da molto
tempo, restiamo uniti dietro la squadra. Non è perché Cristiano
gioca o non gioca che si giocherà meglio o peggio. La tattica è
la stessa, che ci sia o no, è così dalla prima partita. Ha
qualità che gli altri non hanno e gli altri hanno qualità che
lui non ha, ma l'identità della squadra è sempre la stessa".
(ANSA).