(ANSA) - BARI, 31 MAR - "La presidente del Consiglio è venuta
al congresso della Cgil del 17 marzo rivendicando unità
nazionale, ma il giorno dopo il governo ha dato il secondo via
libera all'autonomia differenziata. È una bugiarda e così
colpisce in maniera drammatica la vita delle persone". Lo ha
dichiarato Ivan Pedretti, segretario generale Spi-Cgil
nazionale, a Bari per la manifestazione 'Da niente sarà come
prima a peggio di prima' organizzata da Spi e Cgil Puglia in
difesa della sanità pubblica. "La progressiva privatizzazione
della sanità - ha continuato - è un'ingiustizia sociale che
spezza le reni all'unità del Paese e va combattuta
radicalmente". "Alla sanità servirebbero almeno 10 miliardi in
più, e chi dice che i soldi non ci sono mente. Basterebbe - ha
proseguito il sindacalista - fare qualche condono in meno e
beccare qualche evasore in più. Questa di Bari è solo la prima
di 20 manifestazioni in tutta Italia, e non escludiamo una
grande iniziativa nazionale".
"Il bilancio della Regione Puglia ha 425 milioni di buco, ma
le istituzioni regionali hanno deciso di razionalizzare i costi.
Questo significa - ha dichiarato il segretario generale Cgil
Puglia, Giuseppe Gesmundo - liste d'attesa più lunghe, meno
prestazioni mediche, minore assistenza territoriale e
domiciliare. Mi rivolgo direttamente all'assessore alla Sanità
Rocco Palese: noi non ci stiamo, non si possono tagliare i fondi
del territorio, non possono chiudere i piccoli ospedali".
(ANSA).
Pedretti (Spi Cgil), privatizzare sanità è ingiustizia sociale
Cgil Puglia: 'Regione non tagli su assistenza territoriale'
