(ANSA) - LECCE, 25 MAR - I finanzieri del nucleo di polizia
economico-finanziaria di Lecce hanno dato esecuzione ad un
provvedimento di condanna e confisca emesso dalla Corte
d'Appello di Lecce, divenuto irrevocabile, per tre casi di
'usura' perpetrati da un imprenditore di Racale ai danni di un
uomo di un comune limitrofo. Le indagini, avviate a seguito
della denuncia presentata dall'usurato, hanno consentito di
appurare che l'imprenditore, oggi 70 enne in pensione, all'epoca
dei fatti titolare di un colorificio, approfittando della
situazione di necessità della vittima avrebbe concesso dal 2014
al 2015 prestiti a tassi usurari pari a circa il 100% annuo. Gli
accertamenti hanno permesso ai finanzieri che l'usuraio
intimidiva la vittima per ottenere il denaro procurando un grave
assoggettamento.
Il Tribunale di Lecce, con sentenza divenuta poi definitiva
nel 2022, ha condannato l'imprenditore a 4 anni e 2 mesi di
reclusione, disponendo la confisca di circa 30 mila euro, pari
al profitto illecito conseguito. La confisca effettuata dalla
Guardia di finanza ha riguardato somme di denaro e alcuni
immobili dell'usuraio. (ANSA).
Presta denaro a tassi del 100%, confiscati beni a 'usuraio'
In Salento, intimidiva la vittima che poi lo ha denunciato
