(ANSA) - BARI, 20 MAG - "Hanno imbarcato acqua in modo tanto
rapido che non ce l'ha fatta a mantenere la linea di
galleggiamento ed è andato giù a picco". A parlare è Carmelo
Sciascia, il comandante del pontone AD3 rimorchiato nel porto di
Bari dopo l'affondamento del rimorchiatore Franco P. mercoledì
sera. Sciascia è uno dei testimoni oculari del naufragio. Ha
risposto a poche domande dei cronisti prima di essere sentito
dagli uomini della capitaneria di porto che su delega della
procura stanno raccogliendo le testimonianze dei componenti
dell'equipaggio. "Ho visto tutto e niente. Ho detto io di
buttarsi in acqua, ma non ce l'hanno fatta i ragazzi e sono
andati giù" ha detto. Secondo il comandante le condizioni meteo
"c'entrano fino a un certo punto, perché c'era mare, 3 metri e
mezzo di nord est e vento".
Sciascia chiarisce che il comandante del rimorchiatore
affondato, unico superstite, "non lo abbiamo visto, lo ha preso
una nave che ho chiamato io per avvicinarsi e prenderlo perché
vedevamo una lucetta, perché i giubbotti hanno le lucette che si
accendono quando si arriva in acqua. Se il personale - spiega -
avesse indossato i giubbotti si sarebbero salvati tutti, ma non
ci sono riusciti perché è stata troppo rapida la cosa e adesso
si deve capire perché è stata così rapida". (ANSA).
Il comandante del pontone,hanno imbarcato tanta acqua
Carmelo Sciascia sentito in capitaneria porto Bari
