Il ritorno in classe sino alla prima
media, nonostante l'ordinanza regionale che consente alle
famiglie pugliesi di optare la didattica a distanza, ha portato
a 1.107 contagi Covid in due settimane (dal 6 al 17 aprile) tra
gli studenti e 344 tra il personale scolastico. Numeri che hanno
aperto una riflessione nel governo regionale, intenzionato a
prolungare almeno sino a metà maggio l'attuale ordinanza. Grazie
ad un monitoraggio svolto in tutti gli istituti sono stati
segnalati in media circa 550 casi di contagio fra gli studenti e
160 casi tra il personale. In particolare sono risultati
positivi, nella settimana 5-10 aprile, 567 studenti e 190 membri
del personale scolastico. Nella settimana 12-17 aprile sono
risultati positivi 540 studenti e 154 tra il personale
scolastico. Il timore è che, in una fase di calo della curva
epidemiologica, i contagi nelle scuole possano gettare nuova
benzina sul fuoco della pandemia.
Il governatore Michele Emiliano oggi ha anticipato che da
lunedì prossimo la Puglia potrebbe passare in zona arancione
proprio grazie alla riduzione dei casi. E anche oggi il
bollettino quotidiano ha evidenziato una flessione della curva,
su 12.937 tamponi sono stati registrati 1.141 contagi (8,8%):
406 in provincia di Bari, 104 in provincia di Brindisi, 105
nella provincia Bat, 35 in provincia di Foggia, 202 in provincia
di Lecce, 289 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori
regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato
riclassificato e attribuito. Sono stati registrati 25 decessi: 5
in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia
Bat, 6 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 9 in
provincia di Taranto. In tutto hanno perso la vita 5.533
persone. Balzo in avanti dei guariti: +1.562. Sono 49.353 i casi
attualmente positivi mentre ieri erano 49.799 (-446). I pazienti
ricoverati sono 2.132 mentre ieri erano 2.153 (-21). Il totale
dei casi positivi Covid in Puglia dall'inizio dell'emergenza è
di 223.136.
La campagna vaccinale, nelle ultime 48 ore, ha subito un
rallentamento per via della carenza di dosi: i medici dai
famiglia pugliesi sono rimasti senza sieri e hanno inviato una
lettera al governatore Michele Emiliano, all'assessore alla
Sanità, Pierluigi Lopalco, e ai direttori delle Asl chiedendo se
"vi è la disponibilità per effettuare" almeno "i richiami" che
sono "da programmare già per i prossimi giorni a favore dei
cittadini, ultraottantenni a domicilio, pazienti in assistenza
domiciliare". Nel pomeriggio, intanto, Pfizer ha effettuato una
nuova consegna, circa 104mila vaccini.
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