Cala l'indice di diffusione del
contagio (Rt), si riduce la pressione sulle terapie intensive
ma, oggi, si registra un nuovo picco di contagi, 1.737 a fronte
di 9.505 test effettuati, mai così tanti. E' la fotografia
dell'andamento della pandemia di coronavirus in Puglia: sulla
base dei dati contenuti nel bollettino regionale, la percentuale
dei tamponi positivi su quelli eseguiti è cresciuta fino al
18,27%, contro il 12,7% della media italiana. Nonostante tutto,
nella settimana 16-22 novembre l'indice Rt è calato sotto il
valore 1, soglia ritenuta critica, per la precisione è pari allo
0,99 (Rt italiano è pari a 1,08). È quanto si legge nella bozza
del report di monitoraggio ministero della Salute-Iss. Si riduce
anche il numero dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive,
passato dai 211 di ieri a 201; mentre aumentano i ricoveri negli
altri reparti Covid: ieri erano 1.788, oggi 1.855, +67 in un
giorno. I 1.737 contagi odierni sono così suddivisi: 675 in
provincia di Bari,110 in provincia di Brindisi, 206 nella
provincia Bat, 345 in provincia di Foggia, 137 in provincia di
Lecce, 250 in provincia di Taranto, 11 residenti fuori regione,
3 provincia di residenza non nota. I nuovi decessi sono 48: 8 in
provincia di Bari, 15 nella Bat, 3 in provincia di Brindisi, 10
in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 8 in provincia
di Taranto, 1 residente fuori regione, e portano il totale delle
vittime a 1.402. Con 251 guariti in più rispetto a quelli
trasmessi ieri i negativizzati arrivano a 12.919.
Oggi è stato scoperto un focolaio di coronavirus in una Rsa
pugliese: nella residenza Maria Maddalena Spada di Ruvo di
Puglia (Bari), sono risultate positive 26 persone, 21 anziani
ospiti e 5 operatori. Ad Alberobello, invece, il focolaio che ha
provocato 10 decessi tra gli anziani della casa di riposo
Giovanni XXIII è stato circoscritto ed è terminato il
commissariamento della struttura.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA