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>ANSA-BOX/Fidanzati uccisi: psichiatra, movente assurdo

"Bisogna indagare di più, forse c'è un disturbo psichico"

(ANSA)- ROMA, 29 SET - E' un movente "un po' assurdo" quello sostenuto dallo studente di Lecce di 21 anni arrestato ieri sera per spiegare l'omicidio di Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta. "Il fatto che fossero troppo felici e questo lo disturbasse facendogli montare la rabbia non è una motivazione credibile, è possibile anche che alla base vi sia un disturbo importante che gli fa dire cose che non hanno senso". Commenta così Enrico Zanalda, presidente della Società italiana di psichiatria, le dichiarazioni del giovane finito in manette per il duplice assassinio di Lecce.
    "Dovranno indagare di più - afferma - se alla base vi è qualcosa di patologico tutto è possibile, ma occorrerebbe conoscere meglio la situazione. Così com'è, il movente non è credibile". "Sembra che si sia accanito più sulla donna che sull'uomo - aggiunge - questo può far pensare a un ipotetico movente passionale, a un'attrazione o anche solo a una maggiore conoscenza che lui aveva della donna.
    Comunque potrebbe essere anche qualcosa che aveva costruito nella sua testa".
    Per lo psichiatra "chi ha una patologia non commette più reati di chi è sano, e soprattutto non tende a farlo in un contesto di persone che non conosce bene". Zanalda aggiunge che "la motivazione fornita dallo studente lascia sgomenti" e dice che il caso di Lecce ne ricorda un altro avvenuto a Torino lo scorso anno, ai Murazzi. "Anche in quel caso chi uccise disse che lo aveva fatto perché aveva visto l'altro troppo felice, ma in realtà poi indagando venne fuori che l'uomo gli era sembrato il nuovo compagno della fidanzata".
    Uno dei possibili disturbi che potrebbe essere alla base del gesto confessato dallo studente di Lecce secondo Zanalda "è un'alterazione del rapporto con la realtà, una patologia psichiatrica". (ANSA).
   

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