(ANSA) - ROMA, 23 LUG - Il presidente del Consiglio nazionale
degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori
Francesco Miceli, nel corso della Conferenza degli Ordini della
categoria, ha espresso le sue opinioni sulla Legge per
l'Architettura, che si punta a realizzare, a partire dalle Linee
guida di cui ha discusso con il titolare del ministero della
Cultura Dario Franceschini, il mese scorso. "Non una Legge per
gli architetti, ma una legge per la società", l'ha definita, in
un faccia a faccia con il direttore generale Creatività
contemporanea del ministero di via del Collegio romano, Onofrio
Cutaia che ha sottolineato, recita una nota, come il dicastero
sia pronto per accogliere una specifica struttura
tecnico-amministrativa in grado di accelerare il processo di
predisposizione della Legge. "Per una Legge utile al Paese - ha
detto ancora Cutaia, rivolgendosi alla platea degli architetti
- sarà indispensabile discutere con voi, già da settembre, i
capisaldi che la caratterizzeranno: solo così avremo una norma
davvero utile alla crescita culturale del Paese", si legge,
infine. (ANSA).