(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Nel Pnrr "credo le criticità siano
tante e si possano recuperare con una larga partecipazione dei
professionisti" ma "questa condivisione è ben lungi da essere
raggiunta". Così il presidente della Federazione degli Ordini
dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, intervenendo al convegno
organizzato oggi a Roma da Fratelli d'Italia, dal titolo "Pnrr e
Sanità: un'opportunità di sviluppo o un'occasione persa?". "Da
parte del governo ci deve essere attenzione verso coloro che le
professioni sanitarie le svolgono perché senza di loro i sistemi
non funzionano. Abbiamo visto con la pandemia Covid come la
mancanza di un numero adeguato di operatori ha fatto si che gli
stessi si siano fatti carico di queste carenze con turni
massacranti. Il problema non si risolve raddoppiando l'acquisto
di respiratori perché non permette di raddoppiare il numero di
chi sa usarli: quindi bisogna guardare contemporaneamente sia
sul versante dell'innovazione tecnologica che del potenziamento
delle professioni". A fronte di questo, sul personale nel Pnrr,
invece, "non c'è molto se non l'aumento dei posti di
specializzazione e della medicina generale, cosa che rappresenta
una prima risposta ma ancora insufficiente per dare le risposte
che servono. Ci sono aree del paese in cui mancano medici di
guardia, medici di famiglia, medici per assistenza turistica".
Negli ospedali la situazione "è analoga: ci sono carenze enormi,
non è facile colmarle dopo 15-20 anni di blocco del turnover.
Abbiamo bisogno di avere una migliore programmazione" perché
"mancano gli specialisti". Quindi "abbiamo necessità di mettere
in moto un processo parallelo al Pnrr, perché questo agisce solo
a livello strutturale e infrastrutturale, ma ben poco fa a
livello di professioni e per chi lavora all'interno del
sistema". In particolare, sul territorio e le case di comunità
si dovrebbe stimolare una riforma che dovrebbe essere più
possibile condivisa ma al momento la condivisione è ben lungi da
essere raggiunta, e restano moltissime perplessità per un
modello basato sui distretti che si è dimostrato ampiamente
fallimentare negli ultimi 20 anni". (ANSA).