(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Sfonda quota 1,4 milioni l'esercito
dei liberi professionisti nel nostro Paese (gli iscritti ad
Ordini e Collegi), e in prevalenza operano nelle aree del
Settentrione: oltre la metà, infatti, risiede nel Nord Italia,
dove "prevalgono soprattutto le professioni scientifiche e
quelle che operano nei servizi alle imprese", però si assiste ad
una "notevole crescita" nel Mezzogiorno di alcune categorie,
"tra il 2011 e il 2019", in particolare "delle attività
veterinarie e scientifiche (+76,5%), dei servizi alle imprese
(+40%) e del commercio (+23,2%)". Lo si legge nel rapporto di
Confprofessioni illustrato oggi, a cura del professor Paolo
Feltrin. "Le dinamiche a livello territoriale mostrano, invece,
come l'aumento delle professioni socio-sanitarie interessi in
modo esplosivo il Nord (+60,3%), mentre al Centro si conferma
l'intensa crescita delle attività veterinarie e scientifiche
(+50,2%) e socio-sanitarie (+43,3%)", si legge nel dossier. "Se
si osservano i dati del primo trimestre 2020, si nota che
l'Istat stima un calo del numero di liberi professionisti
(-1,2%) leggermente più marcato rispetto a quello dell'anno
precedente (-0,2%)", e "la diminuzione sembrerebbe riguardare
soprattutto la componente femminile (-2,6%) risultando molto più
contenuta per i maschi (-0,4%)", infine, si legge, "il segno
negativo è prevalentemente a carico degli under 34 (-11%),
mentre la crescita maggiore si riscontra nella fascia 45-54 anni
(+4%)". (ANSA).