(ANSA) - ROMA, 12 GEN - Le organizzazioni non profit "non
sono nuove alla rendicontazione sociale: negli ultimi anni,
tuttavia, l'evoluzione dell'economia e dei modelli produttivi,
l'emergere di nuovi bisogni, la crescita delle disuguaglianze e,
soprattutto, lo sviluppo normativo scaturito da una riflessione
durata diversi decenni, hanno contribuito ad attribuire a tali
organizzazioni un ruolo di straordinaria rilevanza, nella
prospettiva sia nazionale sia internazionale". Parte da questa
premessa il Gruppo di studio per il bilancio sociale (Gbs),
un'associazione scientifica di carattere nazionale che può oggi
contare su oltre cento soci, tra fondatori, sostenitori (tra cui
il Consiglio nazionale dei commercialisti), Università ed Enti
di ricerca, la cui missione principale è lo sviluppo e la
promozione della ricerca sulla rendicontazione sociale".
L'organismo, recita una nota dell'Ordine della categoria
professionale, "alla luce della riforma del Terzo settore", ha
pubblicato un documento di ricerca "con l'obiettivo di delineare
un confronto tra l'evoluzione normativa e lo stato dell'arte
della rendicontazione sociale nel non profit e fornire
indicazioni operative agli Enti per una efficace applicazione
delle Linee guida ministeriali sulla rendicontazione sociale
elaborate nell'ambito della riforma". Il testo è scaricabile
gratuitamente:
www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.aspx?CodiceLibro=10365.
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