(ANSA) - ROMA, 31 AGO - "Prioritaria" è "nell'attuale periodo
emergenziale" è la scelta di procedere allo "sblocco delle
compensazioni dei crediti relativi alle imposte sui redditi e
all'imposta regionale sulle attività produttive, quanto meno per
quelli maturati nel 2019, eliminando il vincolo, introdotto
soltanto da quest'anno, della previa presentazione della
dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge". E 'una
delle correzioni normative proposte dal Consiglio nazionale dei
commercialisti che oggi pomeriggio ha tenuto un'audizione nella
commissione Bilancio del Senato, chiamata ad esaminare il
decreto agosto. La richiesta, hanno osservato i professionisti,
"si riferisce, per la maggior parte, a crediti Irpef derivanti
dalle ritenute d'acconto già subite dai contribuenti nel 2019 e
che, risultando eccedenti rispetto all'imposta dovuta per tale
annualità, sarebbe giusto consentire al contribuente di
compensare con eventuali suoi debiti d'imposta, a prescindere
dalla presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al
2019, in analogia a quanto previsto fino all'anno scorso" per
"importi superiori ai 5.000 euro annui". (ANSA).