(ANSA) - ROMA, 07 AGO - Far sì che la proroga dei contratti
di lavoro non sia automatica, ma "condizionata al perdurare
delle esigenze imprenditoriali": ad invocarlo il Consiglio
nazionale dei commercialisti che, in una lettera inviata al
ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, chiede di inserire una
modifica in tal senso nel decreto agosto di prossima emanazione
e chiarire alcuni dubbi creatisi in seguito alla proroga e al
rinnovo dei contratti a termine e di apprendistato introdotti
dal decreto Rilancio. Con tale proroga, infatti, asserisce il
presidente della categoria professionale Massimo Miani, "il
Legislatore trascura completamente l'interesse del datore di
lavoro all'esecuzione della prestazione da parte del lavoratore
dipendente. A non essere rispettata è, quindi, la reale
necessità imprenditoriale come, per esempio, nel caso di un
contratto a termine stipulato per sostituire un lavoratore
assente per maternità: in base all'interpretazione letterale
della norma, infatti, al rientro del lavoratore assente dovrà
comunque essere obbligatoriamente prorogato il sostituto", si
chiude la nota. (ANSA).