(ANSA) - ROMA, 20 MAG - L'Oice, l'Associazione delle società
di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, accoglie
molto positivamente i contenuti del comunicato dell'11 maggio
2022 a firma del presidente dell'Anac, Giuseppe Busia, reso noto
ieri, con il quale si forniscono indicazioni sul calcolo dei
compensi professionali in caso di riduzione dei livelli
progettuali, a tutela dei progettisti spesso danneggiati da
scelte inique delle stazioni appaltanti. Per il presidente di
Oice Gabriele Scicolone "l'intervento dell'Autorità
Anticorruzione è particolarmente apprezzabile, perché chiarisce,
in generale, che la riduzione di livelli progettuali non può
essere funzionale alla riduzione dei corrispettivi, perché così
facendo si viola la legge sull'equo compenso. Sembra banale, ma
è un'affermazione che riconosce la dignità del progettista e
tiene conto di una legge che, dal 2017, dovrebbe sempre essere
seguita dalle stazioni appaltanti in nome della qualità del
progetto". A giudizio del vertice dell'Associazione "è molto
importante che sia stato precisato che l'omissione di un livello
non equivale alla sua soppressione ma significa una unificazione
con quello successivo e le relative attività devono comunque
essere remunerate applicando il parametro Q del decreto
parametri proprio del livello omesso. Non c'è quindi alcun
riassorbimento della remunerazione della prestazione inerente il
livello omesso, salvo rare e di fatto inesistenti eccezioni
laddove alcune prestazioni siano identiche nelle varie fasi
progettuali. Questo perché, diversamente - dice l'Anac - si
incorrerebbe nella violazione del principio dell'equo compenso".
(ANSA).