(ANSA) - ROMA, 15 DIC - Il provvedimento a tutela della
malattia dei lavoratori autonomi liberi professionisti "è una
priorità per la categoria, e andrebbe a sanare un 'vulnus'
legislativo, le cui gravi conseguenze si ripercuotono sulla vita
e sul lavoro dei professionisti, cittadini di questo Paese ai
quali, fino ad oggi, continua ad essere negato il riconoscimento
di un diritto costituzionalmente garantito come quello alla
salute. Ci appelliamo ai legislatori affinché approvino in tempi
stretti l'emendamento alla Legge di Bilancio 2022, che ha come
primo firmatario il senatore Andrea de Bertoldi (FdI) per
l'introduzione delle disposizioni per la sospensione della
decorrenza di termini relativi agli adempimenti a carico del
libero professionista in caso di malattia o di infortunio". Lo
sottolinea la presidente dell'Andoc (Associazione nazionale
dottori commercialisti) Amelia Luca, firmataria di una lettera
indirizzata dalle varie associazioni sindacali dei
commercialisti ai presidenti dei gruppi parlamentari alla Camera
e al Senato, ai componenti della Commissione Bilancio al Senato
e ai leader delle formazioni politiche.
"Dopo il riconoscimento della sospensione dei termini
relativi agli adempimenti per i professionisti in caso di
malattia da Covid 19 - rimarca - non è più possibile
procrastinare la disciplina della decorrenza dei termini a tutte
le condizioni di malattia o di infortunio che il professionista,
come ogni altro cittadino, può trovarsi ad affrontare. È
solamente in questo modo che il vuoto legislativo esistente
potrà ritenersi sanato e la disparità di trattamento subita dai
professionisti finalmente superata".
La sospensione dei termini costituisce, secondo la numero uno
dell'Andoc, "una tutela nei confronti dei cittadini
contribuenti, in quanto sono anche loro soggetti a sanzioni nel
caso del mancato rispetto dei termini di legge nell'espletamento
degli adempimenti, dovuto alla malattia del professionista che
li assiste" si legge, infine. (ANSA).