(ANSA) - ROMA, 19 NOV - L'Aiga (Associazione italiana giovani
avvocati), dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del bando
relativo all'esame di abilitazione all'esercizio della
professione forense - sessione 2021, ribadisce l'assoluta
necessità di intervenire sull'impianto normativo che regola
l'accesso alla professione, vista "la grave situazione di
disagio che sono costretti a vivere centinaia di praticanti
impossibilitati ad accedere all'attuale sessione d'esame, per
non aver conseguito la compiuta pratica entro il 10 novembre".
Lo si legge in una nota. Sul punto, il richiamo ad un articolo
del regio decreto-legge del 1933, afferma l'associazione guidata
da Francesco Paolo Perchinunno, "è da solo sufficiente a
comprendere l'anacronismo di tale normativa, che, allo stato,
impedisce di tenere conto degli eventi pandemici straordinari
che hanno reso l'ultimo biennio un vero e proprio percorso ad
ostacoli per lo svolgimento del tirocinio forense". L'Aiga,
pertanto," confida in una pronta valutazione, da parte del
Governo e del ministro della Giustizia, della necessità di
riprendere i lavori di riforma della disciplina, perché così si
darebbe seguito, in tal modo, alle proposte contenute in un
disegno di legge (a firma dell'onorevole Carmelo Miceli del
Pd)", con "la possibilità di accedere all'esame portando a
compimento la pratica entro i 30 giorni precedenti la data di
inizio delle prove, nonché, in via ancor più fondamentale,
l'introduzione una doppia sessione annuale", si chiude la nota.
(ANSA).