(ANSA) - ROMA, 05 NOV - "Ribadiamo il nostro profondo disagio
per l'introduzione da parte della Commissione paritetica casse
edili (Cnce) di una procedura informatica inutilmente complessa,
che va ad aggravare il già pesante carico burocratico che
aziende e professionisti devono sopportare, rimanendo, peraltro,
irrisolti numerosissimi dubbi sul suo utilizzo. Le aziende
pagheranno i costi di un'inutile burocrazia". Lo afferma il
presidente dell'Associazione nazionale consulenti del lavoro
(Ancl) Dario Montanaro, parlando di "una situazione in cui
vengono soffocate anche le migliori intenzioni, e cioè garantire
legalità e regolarità nei lavori edili. Bene porre limiti al
lavoro nero, ma non complicando il lavoro dei professionisti.
Inevitabilmente, i costi delle numerose attività professionali
aggiuntive svolte dai nostri iscritti in materia di congruità
della manodopera in edilizia graveranno sulle imprese clienti.
Perché è impossibile pensare che le complesse attività
burocratiche immaginate da Cnce possano essere assorbite nella
normale attività professionale, infatti si stima un aggiuntivo
impegno economico che oscilla fra i 550 e gli 820 euro". Secondo
Montanaro, "lascia amareggiati la consapevolezza che questo
carico di lavoro aggiuntivo per i nostri iscritti e di costi per
le aziende si sarebbe potuto tranquillamente evitare, o comunque
ridurre se la Cnce avesse avuto reale disponibilità ad ascoltare
le nostre osservazioni, per prevenire problematiche e criticità
che ora emergeranno", si chiude la nota. (ANSA).