(ANSA) - ROMA, 10 NOV - C'è "forte rammarico" da parte
dell'Istituto nazionale tributaristi (Int) per "le dimenticanze
e carenze del Decreto ristori bis" pubblicato in Gazzetta
ufficiale, perché, dice il presidente Riccardo Alemanno, "si
sperava che, rispetto alle bozze circolate in questi giorni, il
testo definitivo e gli allegati fossero corretti ed i codici
Ateco implementati, invece ancora una volta dimenticanze
(macroscopiche come il commercio al dettaglio di calzature) e
valutazioni che non tengono conto delle attività i cui ricavi si
ridurranno o peggio, pur non essendo comprese tra quelle
costrette alla chiusura ma strettamente collegate come gli
agenti di commercio o le filiere produttive collegate". E,
incalza, "ovviamente" non c'è "nulla per il lavoro
professionale. Credo che al Governo non resti che rimediare
immediatamente, ma non con emendamenti che sino alla conversione
in legge non avrebbero valore, ma con un ulteriore ed immediato
Decreto. Noi prendiamo sul serio e rispettiamo le regole
sanitarie e le restrizioni anti Covid nella zone a maggior
rischio subendo un'inevitabile perdita economica, in queste aree
pertanto i rinvii delle imposte e dei contributi nonché i
crediti d'imposta sugli affitti dovevano essere generalizzati e
sui contributi a fondo perduto doveva esserci una maggiore
attenzione. Ripeto, bisogna rimediare immediatamente", chiude il
vertice dell'Int. (ANSA).