(ANSA) - ROMA, 09 NOV - Tra i soggetti "ingiustamente
dimenticati" dal decreto-legge ristori "vi è la categoria del
lavoro autonomo libero-professionale, che ConfProfessioni
rappresenta", una categoria che "già a maggio era stata
irragionevolmente penalizzata rispetto alle altre attività
economiche, con l'esclusione dall'indennizzo a fondo perduto e
la destinazione del molto più circoscritto bonus fino a 1.000
euro". A denunciarlo il presidente di Confprofessioni Gaetano
Stella, nelle commissioni congiunte Finanze e Bilancio del
Senato, aggiungendo che gli iscritti ad Ordini e Collegi "sono
stati letteralmente discriminati dai provvedimenti di Governo e
Parlamento adottati nei mesi della pandemia". Gli autonomi, ha
sostenuto il vertice della Confederazione, "sono anche privi di
ammortizzatori sociali, tanto presso le Casse di previdenza
quanto presso la Gestione separata Inps, nonostante vi sia un
progetto di legge elaborato dal Cnel depositato presso il
Parlamento per la definizione di queste tutele", e "le ricadute
per l'occupazione anche dei dipendenti degli studi professionali
rischiano di essere drammatiche". (ANSA).