(ANSA) - ROMA, 21 OTT - Per ciò che riguarda la professione
forense, è "auspicabile l'individuazione di norme che vadano a
regolamentare il cosiddetto 'legittimo impedimento', con
riferimento a tutti i procedimenti non solo, quindi, al processo
penale, ma anche a quello civile, amministrativo e tributario",
perché "è evidente che tale 'vulnus' normativo comporta una
violazione del diritto di difesa di cui all'art. 24 della
Costituzione, nel caso in cui un difensore non possa farsi
sostituire in udienza, o sia impossibilitato a delegarne la
funzione per doveri di ufficio, o di mandato per cause derivanti
da malattia, infortunio, o gravidanza". A sostenerlo il
presidente dell'Aiga, Associazione nazionale dei giovani
avvocati, Antonio De Angelis, stamani, nel corso dell'audizione
nella commissione Giustizia del Senato, in merito al disegno di
legge per la protezione della salute dei professionisti, che
dispone un differimento dei termini, per permettere al
lavoratore autonomo di curarsi, senza provocare danni neppure
alla clientela. Il vertice del sindacato dei legali, inoltre, ha
voluto evidenziare "la bontà del disegno di legge", poichè "è
volto a ridurre la grande disparità di trattamento esistente nel
nostro ordinamento nella tutela del diritto alla salute e al
lavoro tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti", ha
osservato De Angelis. (ANSA).