(ANSA) - ROMA, 20 OTT - L'Aiga, Associazione italiana giovani
avvocati, esprime la propria "preoccupazione" circa gli ultimi
interventi normativi a fronte dei quali è stato prorogato il
periodo emergenziale al 31 gennaio 2021, slittamento che,
scrivono i professionisti, "ha determinato da parte di alcuni
uffici giudiziari l'emissione dei primi provvedimenti con i
quali molti giudizi sono stati nuovamente rinviati". La
giustizia "non può e non deve fermarsi" afferma il presidente
Antonio De Angelis, perché "ci sono gli strumenti, ormai, per
procedere, quanto meno nel processo civile, amministrativo e
tributario, attraverso la trattazione scritta, o da remoto di
gran parte delle udienze che non prevedano l'istruttoria della
causa". Nessun blocco, quindi, può essere previsto secondo
l'Aiga, che invoca "un utilizzo a pieno regime del processo
telematico, anche presso i giudici di pace, al fine di
garantire, da una lato, il rispetto della normativa sanitaria a
tutela del diritto alla salute e, dall'altro, la tutela di ogni
più ampio diritto dei cittadini". "Il giusto contemperamento tra
il diritto alla salute e il diritto di difesa - continua la
responsabile dell'Ufficio legislativo dell'Associazione Anna
Lops - rappresenta l'unica strada da percorrere in un momento
storico-economico qual è quello attuale in cui le difficoltà
possono essere sfruttate come nuove opportunità anche per la
professione forense", si chiude la nota. (ANSA).