(ANSA) - ROMA, 17 AGO - La Corte dei Conti "nel prendere atto
delle iniziative assunte anche dal Legislatore sotto la spinta
delle disposizioni emanate a seguito dell'epidemia Covid-19,
riafferma la valenza strategica del processo di
informatizzazione nella prospettiva di un Archivio notarile
nazionale digitale". Lo si legge in una Relazione della
magistratura contabile diffusa oggi, in cui si sottolinea come,
"dall'analisi condotta emerge che ancor oggi la maggior parte
degli atti rogati, sui quali poi viene svolta anche l'attività
di verifica da parte degli archivi notarili, si trovi ancora su
supporto cartaceo", benché un decreto legislativo del 2010
"abbia previsto l'evoluzione dell'atto pubblico dei notai verso
forme digitalizzate di redazione". Al tempo stesso, si legge,
"con riferimento, poi, alla gestione del patrimonio immobiliare,
la Corte, al fine di limitare il ricorso allo strumento
dell'appalto dei servizi di archiviazione e di ottimizzare l'uso
degli spazi con risparmio di risorse pubbliche, nell'ottica di
un complessivo ripensamento del sistema archivistico notarile
nazionale, suggerisce di realizzare, con la collaborazione degli
Enti locali, un accorpamento in "poli archivistici" delle
attuali strutture deputate alla conservazione dei documenti,
secondo il "modello" già validamente sperimentato dal ministero
dei Beni culturali, In occasione del trasferimento degli ex
archivi notarili comunali agli archivi di Stato, anche al fine
di meglio preservare il materiale oggi ubicato in immobili
situati in zone ad alto rischio sismico". (ANSA).