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Fisco: dottori commercialisti, si agisca su tassazione Casse

Distilli a forum ItaliaOggi, 'paradossale 26% sui rendimenti'

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Il trattamento fiscale degli Enti previdenziali "avrebbe bisogno di un aggiornamento: il paradosso è che noi Casse di previdenza professionali di primo pilastro pensionistico, che svolgiamo una funzione pubblica, come da articolo 38 della Costituzione, siamo assoggettati al regime di qualunque investitore privato, con una tassazione sui rendimenti al 26%, mentre i fondi pensione integrativi usufruiscono di un trattamento più favorevole". A parlar così il presidente della Cassa dottori commercialisti (Cdc) Stefano Distilli, partecipando in mattinata al forum promosso dal quotidiano ItaliaOggi, e mettendo in risalto come la diretta conseguenza di tale gravame fiscale sia che ciò "ha un impatto sulle aspettative pensionistiche" dei professionisiti iscritti, i cui "montanti contributivi vengono ridotti da questa tassazione paradossale". Il ruolo della "nostra categoria dovrebbe esser quello di consulenza", ma "purtroppo, invece, la maggior parte del tempo la dobbiamo impegnare ad interpretare e studiare questa giungla legislativa, con richiami concentrici, che risalgono a norme che partono da cinquant'anni fa, dalla precedente riforma fiscale", e perciò, ha continuato, "richiamandomi alle tematiche previdenziali, l'auspicio è che" la revisione in materia tributaria non segua il percorso della riforma previdenziale, "laddove un'ottima riforma e all'avanguardia, quella Dini del 1995, che con una serie di previsioni di entrate in vigore differenziate" è partita "ufficialmente solo vent'anni dopo". Ecco perché, in conclusione, Distilli si augura, tra l'altro, che anche "la nostra categoria venga coinvolta" nella stesura delle norme.
    (ANSA).
   

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