(ANSA) - ROMA, 31 DIC - "Possiamo auspicare che si allarghi
la base della platea contributiva ai comunicatori" e che "si
riesca a costruire un equilibrio finanziario ed economico, che
consenta all'Inpgi di camminare con le gambe proprie": è quanto
affermato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella
conferenza stampa di fine anno, a Villa Madama, a Roma, a
proposito delle sorti della Cassa previdenziale dei giornalisti,
in forte disavanzo. E, subito dopo, è scattata la presa di
posizione contraria della ReteCoM, la Rete delle associazioni
per la comunicazione che, in una lettera al premier, ha scritto:
"Siamo costernati nell'aver ascoltato quanto da lei affermato -
recita il testo dell'organizzazione che include Cida,
Confassociazioni, Ascai, Com&tec, Ferpi, Iaa, Una - il suo
auspicio di 'salvare' l'Inpgi, l'Istituto privato di previdenza
dei giornalisti Italiani, con l'allargamento della platea
contributiva ai comunicatori è lesivo dei diritti di centinaia
di migliaia di persone oltre a risultare palesemente in
contraddizione con quanto espresso dal sottosegretario Andrea
Martella (con delega all'Editoria, ndr) nel corso dell'incontro
tra governo e vertici Inpgi del 9 dicembre scorso". (ANSA).