(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Presa di posizione dell'Adepp
(Associazione degli Enti di previdenza privati) in merito agli
ammortizzatori sociali, all'indomani del tavolo sul lavoro
automomo, convocato dalla titolare del dicastero di via Veneto
Nunzia Catalfo: si plaude all'introduzione di ammortizzatori
sociali per i professionisti in difficoltà, ma si chiede, in
sintesi, che lo Stato, se persiste l'attuale prelievo fiscale
sui loro patrimoni, se ne faccia carico. "L'ideale è che venga
cancellata la tassazione sugli investimenti degli Enti, e in
questo caso saremmo pronti a pagare con risorse private gli
ammortizzatori sociali ai professionisti ordinistici. Se,
invece, continuiamo a contribuire al fisco con tasse piene su
tutto, con prelievi addirittura del 26% sui rendimenti del
risparmio previdenziale, allora i nostri professionisti hanno
pieno diritto a ricevere gli ammortizzatori sociali, e che sia
la fiscalità generale a farsene carico", afferma il presidente
Alberto Oliveti, precisando che "non è possibile che i
professionisti paghino con le loro tasse il welfare di tutti ma
poi ne restino esclusi". In rappresentanza di "1,6 milioni di
professionisti, ci complimentiamo per l'avvio di questo tavolo e
per i temi affrontati, anche perché più si affermerà la
digitalizzazione, più ci sarà bisogno di ammortizzatori per
permettere ai professionisti di affrontare i momenti di
trasformazione lavorativa", chiude, sostenendo che "è giusto
spingere su un welfare rigenerativo". (ANSA).