(ANSA) - ROMA, 28 OTT - Anasf, Fiarc e Federagenti, le
principali associazioni degli agenti di commercio e dei
consulenti finanziari italiani, chiedono al governo che "i nuovi
contributi a fondo perduto in favore di partite Iva e Pmi,
previsti nel cosidetto ''decreto ristori' siano indirizzati
anche alle categorie rappresentate". Lo indicano le associazioni
in una nota. "Chiediamo di essere coinvolti e ascoltati a
livello istituzionale - dicono le tre sigle, rappresentative di
decine e decine di migliaia di iscritti e professionisti - per
avere le giuste risposte per agenti di commercio, consulenti
finanziari e intermediari finanziari che, ricordiamo,
intermediano circa il 70% del Pil italiano e che secondo recenti
stime hanno visto ridursi i propri guadagni di circa il 40% solo
nell'ultimo anno". Le tre sigle, si legge ancora, "recentemente
presentatesi insieme nelle elezioni per il rinnovo
dell'Assemblea dei delegati di Enasarco (Ente di previdenza
degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari),
risultando (con oltre il 44% dei voti) la lista di gran lunga
più votata, chiedono di esser convocate", per evitare che le
imprese del settore, "già duramente colpite dalla crisi
economico-finanziaria che negli ultimi 10 anni ha costretto a
chiudere l'attività a circa 50.000 tra agenti di commercio e
intermediari finanziari, non vengano affossate definitivamente
dall'emergenza epidemiologica in atto", si chiude la nota.
(ANSA).