(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Il decreto legge rilancio
"contiene l'ennesima disattenzione nei confronti dei liberi
professionisti". A denunciarlo è l'Adepp, l'associazione delle
Casse di previdenza, perché, osserva il presidente Alberto
Oliveti, "da un lato il Governo ha rifinanziato gli indennizzi
statali per i mesi di aprile e di maggio, dall'altro un
codicillo, che speriamo sia frutto di un errore materiale, ha
stabilito che chi ha preso i 600 euro a marzo, non potrà
ottenerli nei mesi a venire. Confidiamo che si tratti di un
errore materiale e a tal proposito abbiamo chiesto chiarimenti
ai ministeri e un'eventuale correzione". Ma "lo scivolone sui
600 euro non è l'unico motivo di critica. Lamentiamo
disattenzione anche sul fronte fiscale, visto che in nessun
decreto si è trovato ancora il modo di chiarire come debbano
essere trattati gli aiuti messi degli enti di previdenza dei
professionisti - aggiunge Oliveti -. Trattandosi di interventi
assistenziali analoghi, vorremmo che l'esenzione fiscale
applicata ai 600 euro statali venga riconosciuta ai sussidi
autonomi e aggiuntivi delle Casse. Nelle more proporremo
interpello all'Agenzia delle Entrate". Per il vertice
dell'Adepp, "tutto questo mentre il decreto legge Rilancio ha
persino escluso i professionisti iscritti alle Casse dai
contributi a fondo perduto, anche questi esentasse, accordati ad
imprese e altri autonomi con partita iva. Siamo stanchi di
ritrovarci sempre discriminato e per giunta tassati. E' ora che
il Governo corregga il tiro", conclude. (ANSA).