Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Privacy, nel 2020 inflitte sanzioni per 307 milioni di euro nello SEE

PressRelease

Privacy, nel 2020 inflitte sanzioni per 307 milioni di euro nello SEE

PressRelease

Responsabilità editoriale di Federprivacy

Rapporto di Federprivacy: 341 sanzioni in 30 paesi europei, nel 59% dei casi per trattamenti di dati personali illeciti. Bernardi: “Mercato digitale è un’opportunità ma necessaria maggiore sensibilità su conformità Gdpr"

08 gennaio 2021, 08:38

Federprivacy

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

PressRelease - Responsabilità editoriale di Federprivacy

L’emergenza sanitaria da Covid-19 non ha fermato le autorità di controllo per la protezione dei dati personali europee, che durante l’anno appena concluso hanno inflitto oltre 307 milioni di euro di sanzioni. A evidenziarlo, è il “Rapporto statistico 2020, sanzioni privacy in Europa” stilato dall’Osservatorio di Federprivacy che ha analizzato le fonti istituzionali dei 30 paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE), rilevando complessivamente 341 procedimenti sanzionatori.

Nella classifica delle autorità più attive, quella che ha primeggiato è stata quella spagnola (AEPD) con ben 133 sanzioni comminate ad un ritmo medio di quasi una multa ogni tre giorni per un valore complessivo di 8 milioni di euro. Al secondo posto il Garante per la privacy italiano con 35 provvedimenti amministrativi, mentre 26 sono stati quelli dell’autorità rumena (ANSPDCP).

Cambia però la prospettiva se invece di contare il numero delle sanzioni applicate se ne considera il valore economico, con l’autorità francese (CNIL) che con soli 8 procedimenti ha erogato multe pari a quasi la metà del totale (44,9%) per un ammontare di 138,3 milioni di euro. A seguire l’Italia con 58,1 milioni di euro, il Regno Unito con 45 milioni, e la Germania con 37,3 milioni.

Questi sono solo alcuni dei variegati numeri che vengono snocciolati nel report di Federprivacy, mentre quello che emerge nitidamente sono invece le motivazioni che originano i procedimenti sanzionatori, come osserva Nicola Bernardi, presidente della principale associazione italiana dei professionisti della protezione dei dati:

“Nella 59% dei casi le sanzioni riguardano trattamenti illeciti di dati personali, come quelli effettuati in modo non trasparente per l’utente o senza il suo consenso. Molte imprese sostengono di avere un legittimo interesse e pensano superficialmente di essere in regola con il Gdpr, ma senza una valida base giuridica sbattono sempre più spesso sotto la scure delle autorità, specialmente quando queste ricevono molteplici reclami dagli interessati. Il mercato digitale è certamente un’opportunità per le aziende – afferma Bernardi – ma c’è necessità di sviluppare una maggiore sensibilità per i temi della privacy per operare in conformità alla normativa applicabile”.

Oltre alle violazioni dovute a trattamenti illeciti, una volta su cinque (20%) a causare le multe sono l’insufficienza delle misure di sicurezza, che spesso emergono a seguito di data breach, il mancato rispetto dei diritti dell’interessato (9%), e nel 3,8 dei casi è l’informativa sulla privacy la causa dell’infrazione.

Il settore più bersagliato per numero di sanzioni è quello delle telecomunicazioni con 69 procedimenti, mentre in termini di valore economico il più colpito in assoluto è di quello di internet e dell’e-commerce con 144,9 milioni di euro di sanzioni amministrative. A seguire le telecomunicazioni con 62,4 milioni, e il commercio e le attività produttive con 38,1 milioni.

PressRelease - Responsabilità editoriale di Federprivacy

Tutti i Press Release di Tecnologia

Condividi

Guarda anche

O utilizza