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Revenge tourism: si può, con le ville di lusso di Perledipuglia

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Revenge tourism: si può, con le ville di lusso di Perledipuglia

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Responsabilità editoriale di WolfAgency.it

16 settembre 2021, 17:15

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Ormai è un dato di fatto: la pandemia ha cambiato anche il modo di intendere i viaggi e il turismo. Non è un caso che – nel corso dell’era covid-19 – siano emerse nuove tendenze significative, come quella del turismo di prossimità o una nuova valorizzazione delle vacanze rurali. Si tratta di trend da mettere in relazione all’emergenza sanitaria e al timore del contagio, che porta gli italiani a preferire luoghi più vicini e isolati (come i piccoli borghi nella stessa regione di residenza, gli agriturismi e le zone di campagna).

La voglia di rivalsa è tuttavia parecchia e, dopo quasi due anni di restrizioni, si comincia finalmente a parlare di revenge tourism: turismo di vendetta. Un’espressione certamente aggressiva, che in realtà non nasconde una minaccia, ma il bisogno degli italiani di recuperare e rifarsi delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria; il tutto, con viaggi ed esperienza turistiche di prima qualità.

Voglia di viaggiare: le preferenze

Costrizioni e rinunce legate alla pandemia (sia in termini di limitazioni agli spostamenti, sia in termini di possibilità economiche ridotte dalla crisi economica innescata dalle chiusure) hanno fatto crescere in maniera esponenziale la voglia di viaggiare degli italiani. Quasi il 75% degli italiani si è detto in attesa della prima occasione utile per riprendere a viaggiare, perché mosso dalla nostalgia di tutti quegli elementi che compongono l’irrinunciabile esperienza di una partenza.

Tra questi elementi, viene sentita anche la mancanza di quegli aspetti che un tempo erano condannati, come le interminabili code in autostrada (il 20% degli italiani si è detta pronta ad affrontarle, pur di partire) o, ancora, le lunghe attese in aeroporto (di cui sente la mancanza il 18% dei turisti italiani). Al contrario, si ha voglia di sacrificare quello che sembrava irrinunciabile durante i viaggi fatti prima del covid-19: il tempo sui social. La possibilità di passare del tempo di qualità con amici e parenti in vacanza, infatti, attira molto i turisti, che si dicono pronti a passare meno tempo sui social network (in perfetta tendenza con la voglia di allontanarsi dalle zone più affollate e di scegliere località più isolate e suggestive).

In sintesi, la voglia di recuperare le sensazioni legate ai viaggi è forte, ed è qui che si scatena il bisogno di rivalsa degli italiani: per questo, si fa strada la tendenza del turismo di vendetta.

Revenge tourism: la nuova tendenza per le vacanze post-covid

Le limitazioni hanno spossato gli italiani: il bisogno di uscire da questo periodo di restrizioni trova finalmente sfogo in un’idea di viaggio vendicativa (non a caso si parla anche di revenge travelling) ma non selvaggia, bensì all’insegna del lusso e di belle e intense esperienze. Adesso che la campagna vaccinale fa passi avanti a scapito del numero di contagi, per molti turisti è arrivato il momento di fare il viaggio della vita, rispettando certamente tutte le norme del caso, ma con meno timore e più voglia di vivere tutto quello che negli anni appena trascorsi è stato negato.

La tendenza è dunque chiara: spendere in un viaggio indimenticabile, rispettando tuttavia le principali norme di sicurezza. Questo porta molti viaggiatori a evitare i classici alberghi affollati e a concedersi delle vacanze ad alto budget. In questi casi, la preferenza è quella di alloggiare in case di lusso come quelle messe a disposizione da Perle di Puglia, azienda leader con all’attivo più di venti anni di esperienza proprio in Salento, la regione che più di ogni altra, in Italia si distingue per la qualità delle sue mete turistiche e la varietà delle esperienze offerte ai viaggiatori.

Il tempo delle fotografie e delle vacanze passate più sui social che a vivere sembrano essere finiti: molti turisti dichiarano di volere godere fino in fondo delle nuove esperienze di viaggio, rimpiangendo tutto il tempo perso, prima del covid, a cercare lo scatto perfetto piuttosto che vivere la bellezza dell’attimo. Tranquillità e sicurezza sembrano essere le nuove parole d’ordine, da unire alla tendenza al turismo di prossimità, che porta molti italiani a preferire una meta nella propria regione o comunque non fuori dall’Italia.

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