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FlameNetworks: ecco come gli eCommerce possono rispondere al boom della domanda di acquisti digitali
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Responsabilità editoriale di SEO Cube S.r.l.
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PressRelease - Responsabilità editoriale di SEO Cube S.r.l.
Un vero e proprio boom: è da anni che il commercio digitale si fa strada nelle preferenze degli utenti di tutto il mondo, Italia inclusa, ma mai come in questi mesi di pandemia si sono forse compresi in maniera definitiva i suoi vantaggi e le sue potenzialità.
Soltanto nei mesi di marzo e aprile è aumentato del 20 per cento il numero di italiani che hanno fatto almeno un acquisto online e nei primi quattro mesi del 2020 ci sono due milioni di nuovi consumatori digitali nel nostro Paese. Questi dati rappresentano una sfida per tutto il settore, che deve farsi trovare pronto a reggere anche dal punto di vista infrastrutturale le nuove esigenze del mercato e l’accresciuta platea.
Intercettare le nuove esigenze del mercato online
Un supporto al sistema arriva da FlameNetworks.com, da oltre 15 anni ormai importante realtà del panorama del Web Hosting italiano grazie a un know-how tecnico e specialistico molto verticalizzato sull’e-commerce, come testimonia il riconoscimento ufficiale di Hosting Partner PrestaShop, la piattaforma open source che conta oltre 30.000 siti di shopping digitale attivi soltanto in Italia.
“Il nostro obiettivo è offrire ai clienti soluzioni complete e integrate per soddisfare le loro esigenze, garantire tecnologia, affidabilità e sicurezza a prezzi competitivi e accessibili, instaurare relazioni commerciali stabili improntate su serietà e trasparenza”, evidenzia il CEO & Founder Fabrizio Leo in un intervento pubblicato su Il Sole 24 Ore.
Un supporto completo per le imprese sul Web
Grazie ai servizi di FlameNetworks e alle sue soluzioni Cloud, basate su tecnologie di livello enterprise progettate e realizzate all’interno delle infrastrutture della compagnia, gli e-commerce possono realizzare progetti che rispondono a quattro caratteristiche chiave per essere competitivi: solidità, sicurezza, affidabilità e scalabilità. L’ultimo aspetto, in particolare, fa riferimento alla capacità di potenziare e adeguare le soluzioni in modo progressivo rispetto all’esigenza del progetto e-commerce, proprio come avvenuto a seguito dell’impatto del Coronavirus con l’incremento della domanda di acquisti online.
Il ruolo centrale del Cloud Provider nel mercato e-commerce
In una fase in cui il traffico Internet è cresciuto tantissimo e in modo repentino, complice in buona parte l’incremento degli acquisti online, dotarsi di una soluzione Hosting veloce, stabile, sicura e affidabile, rappresenta un punto di forza imprescindibile per il successo del progetto e-commerce.
Con le soluzioni managed di FlameNetworks, i clienti possono contare su un team di specialisti a cui è possibile affidare la gestione tecnica dei server e delle infrastrutture. Un gruppo di tecnici/sistemisti che, in caso di eventuali problemi e/o segnalazioni, intervengono tempestivamente per risolvere subito gli inconvenienti e ridurre i disagi per l’utenza, senza impatti sul progetto e-commerce ed il suo fatturato.
Il nuovo peso dell’e-commerce in Italia
Tutti questi elementi avevano un’importanza già nei mesi passati, ma assumono un peso ancora maggiore oggi, alla luce dell’impatto del Coronavirus sulle nostre vite e abitudini: un report del Centro studi di Unimpresa stima un incremento del 20 per cento nello shopping online soltanto su base mensile tra marzo e aprile, e il Consorzio Netcomm prevede su base annuale un aumento superiore al trend del 15 per cento che si era mantenuto costante negli ultimi anni.
La spinta da lockdown si è fatta sentire per ora soprattutto in alcuni settori: l’elettronica ha visto crescere gli ordini del 23 per cento rispetto all’anno scorso, e con segno più ci sono anche alimentare e bevande (16,7), acqua e energia elettrica (17,8), spese per la casa (c irca il 10 per cento).
Nel complesso, in pochi mesi l’e-commerce ha registrato incrementi a tripla cifra, con picchi importanti nell’alimentare e nell’approvvigionamento domestico, e questo dovrebbe far capire alle aziende che il digitale non è più solo un’opzione, ma una strategia chiave per lo sviluppo del proprio business, a patto di farsi trovare pronti.
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