(ANSA) - ROMA, 12 DIC - Sul potenziamento degli asili nido e
delle scuole dell'infanzia previsto dal Pnrr, la Corte dei Conti
ha accertato "il mancato rispetto dell'obiettivo intermedio
(milestone) nazionale relativo alla selezione degli interventi
da ammettere a finanziamento (scaduto il 31 marzo 2022),
evidenziando il rischio che il ritardo accumulatosi pregiudichi
l'obiettivo intermedio europeo di aggiudicazione dei lavori, da
raggiungersi entro il secondo trimestre 2023". È quanto emerge
dalla delibera sullo stato di avanzamento del Piano per asili
nido e scuole dell'infanzia, in cui la Corte raccomanda al
ministero dell'Istruzione di accelerare.
Le risorse Pnrr destinate proprio agli asili nido e alle
scuole dell'infanzia, ricordano i magistrati contabili,
ammontano a 4,6 miliardi di euro, di cui 700 milioni per
progetti già in essere (finanziati con fondi nazionali), 2,4
miliardi per la costruzione di nuovi asili nido, 600 milioni per
le scuole dell'infanzia e 900 milioni per le spese di gestione.
Nella delibera, la magistratura contabile menziona quindi le
spese di gestione tra le cause "dell'inadeguata risposta degli
enti locali all'avviso pubblico per l'aumento dei posti negli
asili nido", raccomandando al Ministero dell'istruzione "una
razionalizzazione, nonché la gestione unitaria dei fondi, da
trasferire agli enti locali medesimi, destinati ai servizi
educativi per i bambini al di sotto dei tre anni, correlando le
spese da sostenere con i nuovi posti previsti dal Piano".
La Corte, infine, invita il Ministero "a completare
celermente la relativa istruttoria e a sottoscrivere gli accordi
di concessione con gli enti locali beneficiari, in un
complessivo percorso di accelerazione a tutela
dell'investimento, sia per i suoi risvolti sui migliori
risultati scolastici dei bambini destinatari di istruzione
prescolastica, sia per l'aumento della partecipazione femminile
al mercato del lavoro, con riduzione degli attuali divari
territoriali e di genere". (ANSA).