(ANSA) - CAGLIARI, 01 LUG - L'ateneo di Cagliari è tra i
fondatori della struttura sorta per lo "Sviluppo di terapia
genica e farmaci con tecnologia a Rna" finanziata dal Pnrr con
320 milioni di euro. Il Centro (cui partecipano venti atenei,
alcune Fondazioni e vari soggetti privati) ha come obiettivo la
realizzazione di progetti di ricerca e la promozione di attività
imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico, unendo in uno
spirito collaborativo, e senza scopo di lucro, Università, enti
di ricerca e imprese.
Nell'ambito del Centro nazionale, organizzato in una struttura
"hub&spoke" con capofila l'Università di Padova, l'ateneo del
capoluogo sardo è parte integrante delle iniziative orientate
allo studio e realizzazione di terapie innovative basate su Rna
in patologie genetiche con accumulo di ferro. "Particolarmente
esposti a questo tipo di patologie, sono i pazienti
trasfusione-dipendenti, che possono presentare un accumulo di
ferro secondario alle trasfusioni con possibile sviluppo di
complicanze endocrine, cardiache ed epatiche e una ridotta
sopravvivenza. Alla categoria dei microRna (miRna), che è
rappresentata da piccole molecole di Rna - spiegano le referenti
scientifiche del progetto, Raffaella Origa e Patrizia Zavattari
- appartengono sia molecole fisiologiche nel nostro corpo, sia
altre di significato patologico, alcune delle quali risultano
associate all'accumulo marziale e alla tossicità d'organo.
Queste ultime possono essere senza dubbio considerate ottimi
candidati a divenire target di potenziali farmaci capaci di
controllare l'accumulo di ferro". Nel nuovo Centro nazionale di
ricerca è questa la sfida ambiziosa dall'obiettivo
potenzialmente raggiungibile che si pongono i ricercatori di
UniCa.
"L'Università di Cagliari tra i soci promotori del Centro
nazionale per lo sviluppo di terapie geniche e farmaci basati su
tecnologia a Rna, conferma le valide e riconosciute competenze
acquisite negli anni dal nostro ateneo in una tematica di così
grande rilievo biologico-sanitario. Oltre alla forte motivazione
- rimarca il rettore, Francesco Mola - verso un ulteriore
miglioramento, nello spirito di mettere al servizio degli altri
il proprio know how". (ANSA).