(ANSA) - PERUGIA, 19 MAG - Le potenzialità del Pnrr per
sostenere la ripresa economica in Umbria, in uno scenario di
difficoltà e di crisi pandemica, bellica e inflazionistica, sono
messe in evidenza nel rapporto dell'Agenzia Umbria Ricerche
("Dalla pandemia alla guerra: l'Umbria tra segnali di ripresa e
instabilità globale") presentato oggi.
In questo contesto - è stato spiegato - si inserisce "la potente
iniezione di risorse" del Pnrr che dovranno essere spese nei
prossimi anni intervenendo a contrastare, con un moltiplicatore
auspicabilmente elevato, le prepotenti forze che, al momento,
stanno agendo in senso contrario.
Il Pnrr, si legge nel rapporto, "oltre che una grande
opportunità per il potenziamento strutturale del territorio, è
prima di tutto una importante boccata di ossigeno per sostenere
una domanda interna (quella delle famiglie) prevista in
rallentamento. Se gli effetti più importanti e duraturi si
potranno apprezzare nel medio-lungo periodo, è nell'immediato
che avremmo bisogno che tali investimenti svolgano la loro
funzione di sostegno economico innescando il tipico effetto
keynesiano di impulso e crescita".
Sotto questo aspetto, la relazione economico e sociale Aur
ricorda però "l'effetto dispersivo dei benefici generati da una
iniezione di investimenti, che dipende dai caratteri propri del
modello umbro relativi alle relazioni intersettoriali interne e
con il resto d'Italia. Queste caratteristiche rendono limitato
l'impulso sul sistema generato dalla spesa per investimenti,
perché di buona parte degli effetti generati finiscono per
beneficiare le altre regioni (come accade sovente nei sistemi di
piccole dimensioni)".
Tuttavia, anche in presenza di questi fenomeni che potrebbero
attenuare gli effetti propulsivi di una spesa per investimenti
in Umbria derivanti dalle risorse Pnrr, secondo la ricerca Aur
il potere di sostenere già dall'immediato la ripresa economica
"sarà sicuramente molto importante". (ANSA).
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