(ANSA) - TORINO, 24 GIU - Pubblicata nelle scorse ore la
graduatoria del bando sulla riqualificazione del borghi a valere
sul Pnrr, promosso dal ministero della Cultura. Lo annuncia
l'Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani),
spiegando di non avere "mai condiviso l'impianto della 'linea b'
del bando, quella della graduatoria, con finanziamenti fino a
1,6milioni di euro a Comune, e tantomeno quella della 'linea a',
con 20 milioni a borgo per regione. Un'assurdità
politico-istituzionale, che non rispettava e non rispetta
territori e comunità. Mettendo, sulle due linee, tutti contro
tutti. Ci sono piccoli Comuni - affermano Roberto Colombero e
Marco Bussone, presidente Uncem rispettivamente del Piemonte e
nazionale - senza struttura amministrativa che hanno investito
anche 10mila euro per la progettazione. E che non vedranno un
euro".
"È evidente - prosegue l'Uncem - che molti comuni chiederanno
accesso agli atti. L'Uncem resta perplesso, di sasso, come i
borghi. Che smettiamo di chiamare così per rispetto dei 'paesi'.
Che sono Comuni e che appunto sono paesi. Non sono borghi o
borghetti o paesini come qualcuno dai Palazzi li intende. Sono
paesi e sono comunità. Che il Pnrr dovrebbe evitare di mettere
in scontro diretto, agevolando invece strategia, piani non
competitivi, percorsi di rigenerazione".
Portano ad esempio "tutti quelli che si sono candidati della
provincia di Torino. Nessun 'borgo torinese' riceverà
finanziamenti. Tutti esclusi. Nessuno in graduatoria. È come se
i borghi del Torinese non esistessero per il ministero e per la
Commissione di valutazione. Un po' assurdo. E poi le graduatorie
ci saremmo augurati fossero uscite con i punteggi parziali dei
vari criteri valutati. Invece no. Oltre a questo non vi sono i
punteggi dei non finanziati". (ANSA).
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