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Edilizia: più grande coop, crisi ci mette in ginocchio

Aumento materie prime, poca manodopera. Seibessi, è drammatico

Redazione ANSA TRIESTE

(ANSA) - TRIESTE, 16 APR - «Il momento è davvero drammatico e la crisi che stiamo attraversando colpisce trasversalmente tutte le imprese incluse le cooperative. Il caro delle materie prime, la drastica carenza di manodopera e l'allungamento dei tempi di consegna dei materiali, in alcuni casi addirittura di cinque o sei mesi, rischiano di mettere in ginocchio molte imprese del settore». A sostenerlo è Marco Seibessi, presidente di Ici Coop di Ronchi dei Legionari, la più grande cooperativa edile Fvg associata Legacoop Fvg e attiva da 30 anni nella costruzione e progettazione di opere edili civili, industriali e infrastrutturali.
    Anche il presidente di Legacoop Fvg, Livio Nanino esprime preoccupazione: "L'edilizia ha sempre rappresentato un settore 'pilota'", una "peculiarità è venuta meno negli ultimi tre, quattro lustri. Il Pnrr, con tutte le risorse messe a disposizione, può rappresentare un nuovo inizio e una nuova spinta propulsiva anche per altri settori dell'economia. Per cogliere questa opportunità - prosegue Nanino - è necessario coraggio, in particolare da parte del Governo nel ripensare le politiche di settore, nel rivedere i termini del Pnrr, strumento pensato e definito prima che si manifestasse l'attuale crisi geopolitica. È necessario il coraggio di pensare a politiche non legate alle prossime scadenze elettorali - conclude - ma a ciò di cui ha bisogno il Paese nei prossimi dieci anni".
    «Ad oggi - conclude il presidente di Ici Coop - siamo al 40-50% di operai che provengono da altri Paesi e meno male che almeno ci sono, altrimenti il settore sarebbe davvero a rischio.
    Il Governo deve intervenire in tempi rapidi sulle opere in corso e in maniera puntuale". (ANSA).
   

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