(ANSA) - MILANO, 05 GEN - Il mercato italiano 'mergers &
acquisitions' (m&a), nonostante le incertezze nello scenario
macroeconomico e geopolitico, dimostra un notevole grado di
resilienza: nel 2022 sono state concluse 1.184 operazioni (-2,5%
rispetto alle 1.214 operazioni dello stesso periodo dello scorso
anno), per un controvalore pari a circa 80 miliardi di euro,
rispetto ai 100 miliardi del 2021, su cui incideva però la
conclusione dell'operazione Stellantis per quasi 20 miliardi.
Lo afferma il consueto rapporto di Kpmg sul settore.
"L'ultimo trimestre ha visto la chiusura dei principali deal per
il 2022 raggiungendo risultati oltre le aspettative - commenta
Max Fiani, partner Kpmg e curatore del rapporto - superando
ampiamente i dati del 2019, ultimo anno prima della pandemia (52
miliardi per 1.085 operazioni). Gli operatori, in particolare
quelli finanziari, hanno mostrato forte interesse per il mondo
delle infrastrutture e delle risorse energetiche, in linea con
le principali direttive dettate dal Pnrr e dalle necessità
emerse dal nuovo contesto geopolitico ed economico. Si tratta di
investimenti che garantiscono, anche maggiore visibilità nei
flussi finanziari attesi", conclude Fiani.
Il 2022 è stato un anno particolarmente attivo per gli
investitori esteri che hanno mostrato il loro interesse per le
realtà italiane: si sono registrate 421 operazioni (+15%
rispetto al 2021) per un controvalore di circa 29 miliardi, in
crescita del 67% rispetto ai 17 miliardi del 2021. (ANSA).
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