(ANSA) - ROMA, 05 SET - "Il livello di resilienza mostrato da
FS e dalle società del Gruppo ha consentito l'offerta di un
servizio utile alla collettività, anche per quanto attiene alla
rapida risposta all'emergenza sanitaria con presidi e spazi
attrezzati, nonché al mantenimento dell'operatività sul fronte
della circolazione delle merci". E' la valutazione contenuta
nella relazione sulla gestione di Ferrovie dello Stato approvata
alla Corte dei Conti che nell'esaminare i risultati di bilancio
del 2020 estende poi l'attenzione alle ultime novità adottate
dal gruppo Fs con un giudizio che evidenzia una "prospettiva
dinamica legata sia alle modifiche statutarie, che incidono in
modo significativo sull'organizzazione dell'intero Gruppo, sia
al nuovo Piano industriale, per un disegno integrato volto alla
realizzazione concreta del trasporto intermodale".
Il peso del gruppo Fs nel Pnrr viene considerato
'significativo' - si tratta di un impegno di 25 miliardi di euro
- e per questo la Corte ha esaminato i progetti più rilevanti
per l' Alta Velocità, guardando lo stato di realizzazione e le
prospettive del medio periodo, ponendo grande attenzione sulla
ripartizione dei finanziamenti. "Sul fronte delle recenti
modifiche statutarie introdotte nel maggio 2022 - afferma la
Corte dei Conti - si è rilevata un'importante distribuzione
delle Società operative in quattro poli: infrastrutture,
passeggeri, logistica e polo urbano. La scelta di individuare
società capogruppo per ogni polo - ha osservato la Corte -
potrebbe rivelarsi impegnativa soprattutto per il polo
infrastrutture, che vede Rfi come capogruppo e, quali
componenti, Anas e Italferr (quest'ultima particolarmente
caratterizzata dalla sua competenza tecnica), sottoposte,
secondo lo statuto e le norme vigenti, alla direzione e al
coordinamento della prima". (ANSA).