(ANSA) - ROMA, 26 APR - Da domani, 27 aprile, il
finanziamento "Transizione Digitale ed Ecologica" previsto dal
PNRR, a valere su risorse europee, potrà essere richiesto sul
portale Simest anche dalle imprese a media capitalizzazione
(ossia quelle non qualificabili come PMI e con un numero di
dipendenti fino a 1.500 unità). Restano invece dedicati in
esclusiva alle imprese di piccola e media dimensione gli altri
due finanziamenti Pnrr: "Fiere e Mostre" ed "E-Commerce". Lo
comunica Simest, società del gruppo Cdp per
l'internazionalizzazione delle imprese italiane, in una nota
precisando che del miliardo e 200 milioni disponibili sul conto,
ne restano attualmente circa 200 milioni
Parallelamente all'allargamento della platea dei
beneficiari, viene alzato il tetto dell'ammontare complessivo
massimo richiedibile sul finanziamento "Transizione Digitale ed
Ecologica" che passa da 300 mila euro a 1 milione di euro: tutte
le Pmi potranno continuare ad avere accesso al finanziamento e
per quelle che nei mesi scorsi hanno già fatto domanda per
importi inferiori sarà possibile presentare una nuova domanda
fino alla nuova soglia.
A partire da domani 27 aprile, e fino al 2 maggio - informa
Simest - sarà possibile precaricare le domande di finanziamento
compilate e firmate digitalmente. Quindi l'invio delle domande a
Simest potrà avvenire dal 3 maggio e terminerà il 10 maggio,
ultimo giorno - anche per le altre due tipologie di
finanziamento - di operatività del portale, che chiude quindi in
anticipo rispetto al 31 maggio precedentemente previsto.
Lo scorso anno il Pnrr ha assegnato al Fondo 394, che Simest
gestisce in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale, 1,2 miliardi di euro da
distribuire attraverso finanziamenti che vengono concessi a
tasso agevolato (attualmente lo 0,051%), senza necessità di
presentare garanzie e - soprattutto - con una quota a fondo
perduto fino al 25%. Particolare attenzione è stata dedicata al
Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise,
Puglia, Sardegna e Sicilia), alle cui Pmi è riservato il 40%
delle risorse del fondo - 480 mln - con una quota di
cofinanziamento a fondo perduto fino al 40%.
Considerando le domande ricevute da fine ottobre 2021 ad
oggi, il fondo ha ricevuto richieste complessive per circa 1
miliardo di euro. Pertanto la dotazione residua minima attuale a
disposizione delle imprese fino al 10 maggio restante è di
circa 200 milioni di euro cui vanno aggiunti gli importi
richiesti attraverso le istanze già pervenute che però non
soddisfano i requisiti richiesti. (ANSA).