(ANSA) - BOLOGNA, 19 DIC - "Ai bandi per la transizione
digitale del Pnrr ad oggi possono aderire solo i Comuni e non
direttamente le Unioni dei Comuni e purtroppo è impossibile per
le Unioni effettuare direttamente la gestione contabile relativa
al raggiungimento degli obiettivi nonostante, secondo criteri e
modalità convenzionali, questo sia il percorso ormai consolidato
per la gran parte dei Comuni riuniti in Unioni". Lo segnalano il
presidente di Anci Emilia-Romagna Luca Vecchi e l'assessore al
Riordino istituzionale della Regione Paolo Calvano, in una
lettera al ministro per la Pubblica Amministrazione e al
Dipartimento per la trasformazione digitale, auspicando "un
incontro urgente per poter approfondire il problema e la
possibilità di portare la questione nell'ambito dei lavori della
Conferenza unificata".
La lettera, predisposta assieme anche all'assessore alla
Città smart del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari,
delegata Anci E-R al Digitale, ricorda le "rassicurazioni dal
Dipartimento per la transizione digitale" ma, sottolinea, "resta
l'esigenza e l'urgenza di azioni giuridicamente formalizzate e,
se necessari, di provvedimenti normativi tali da consentire alle
Unioni di svolgere pienamente le attività relative alla
Transizione Digitale del Pnrr al pari dei Comuni".
La situazione, scrivono Vecchi e Calvano, "mette in seria
difficoltà i Comuni riuniti in Unione che hanno già ottenuto
fondi Pnrr e sta pregiudicando l'adesione ai prossimi bandi per
la transizione digitale che potrebbero vedere scarsa
partecipazione per il timore di essere costretti a difficoltà
organizzative non superabili". (ANSA).
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