(ANSA) - ROMA, 18 GEN - "Il Pnrr può inaugurare una nuova
modalità di messa a terra delle risorse, ma non è la soluzione a
tutto. Da qui ai prossimi anni il grande nodo rimane la qualità
diffusa delle scuole". Lo afferma il presidente nazionale di
Legambiente, spiega Stefano Ciafani, presentando in una nota il
report sullo stato di salute degli edifici scolastici Ecosistema
Scuola.
"I lievi miglioramenti registrati nel 2021 sono troppo lenti
- continua Ciafani - e rischiano, in assenza di interventi
diffusi e rapidi, di non superare mai il cronico stato di
emergenza. Il fattore tempo è determinante ora più che mai, per
questo è importante avviare un percorso di rinnovamento e messa
in sicurezza per la scuola. È questa a nostro avviso la
direzione che si dovrebbe intraprendere, come spieghiamo nelle
dieci proposte e nell'appello che abbiamo rivolto al ministro
dell'Istruzione e all'Esecutivo Meloni".
L'associazione chiede, in primis, "più attenzione verso i
territori più fragili individuando modalità alternative di
affidamento dei fondi attraverso bandi e dando supporto tecnico
e amministrativo agli Enti Locali più in difficoltà; attivare
processi di amministrazione condivisa sulla base di patti
educativi di comunità e definire un sistema complessivo dei
servizi essenziali inerenti l'istruzione e procedere al suo
progressivo finanziamento, al fine di superare divari
territoriali e assenza di servizi e opportunità". (ANSA).
Confesercenti,con ritardi Pnrr a rischio 5,6 miliardi di Pil
