(ANSA) - ROMA, 21 LUG - Nel Piano nazionale per gli
investimenti complementari (PNIC) sono stati destinati 500
milioni di euro, fra il 2021 ed il 2026, al progetto "Salute,
ambiente, biodiversità e clima" che integra, con risorse
nazionali, gli interventi del Pnrr per rafforzare la capacità,
l'efficacia, la resilienza e l'equità del Paese con riguardo
agli impatti dei rischi ambientali e climatici sulla salute, la
cui salvaguardia è strettamente legata alla tutela e alla
prevenzione ambientale, in un approccio "One-Health" integrato e
globale.
E' quanto emerge dalla Delibera n. 4/2022 del Collegio del
controllo concomitante della Corte dei conti che, nonostante
l'accertato sostanziale conseguimento degli obiettivi intermedi
(primo trimestre 2022), ha rilevato alcune criticità.
L'avvio del progetto - sostengono i magistrati contabili - ha
mostrato un ritardo di per sé non significativo, ma che potrebbe
causare ulteriori rallentamenti, soprattutto in relazione
all'intempestività nella spesa delle risorse disponibili.
Le iniziative pianificate - prosegue la Corte - non sono sempre
state individuate in concreto e devono collegarsi ad un percorso
di rafforzamento, articolato e misurabile, delle strutture
tecniche coinvolte (Servizio Nazionale Protezione Ambiente;
Servizio Nazionale Protezione Salute).
All'Istituto Superiore di Sanità, ente attuatore, la Corte ha
rivolto alcune raccomandazioni per il superamento di tali
criticità, per le quali, già in fase istruttoria,
l'amministrazione ha preannunciato iniziative auto-correttive
per una "buona spesa" delle risorse stanziate, sia in termini di
efficienza temporale che di riuscita attuativa del progetto,
indicative dell'efficacia della "funzione propulsiva" del
controllo concomitante. (ANSA).