(ANSA) - FIRENZE, 27 DIC - Un ulteriore finanziamento del
Pnrr per Publiacqua, società che gestisce il servizio idrico
nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo. Con la
graduatoria approvata lo scorso 21 dicembre con un decreto del
ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica l'azienda
ha ottenuto un finanziamento di 6,7 milioni di euro per ridurre
l'impatto ambientale del trattamento delle acque reflue
attraverso la realizzazione di un impianto di essicamento dei
fanghi di depurazione. Il finanziamento copre gran parte del
costo di realizzazione dell'intervento.
"Con questo contributo - spiega sempre Publiacqua - arrivano
a circa 66 milioni di euro le risorse complessive del Pnrr che
Publiacqua è riuscita a ottenere quest'anno nelle diverse misure
di finanziamento previste dai fondi del Piano nazionale di
ripresa e resilienza destinate al servizio idrico integrato.
Publiacqua risulta così" la prima azienda del servizio idrico
integrato in Toscana "per ammontare di contributi pubblici
ricevuti a valere sul Pnrr e tra le prime in Italia".
Il nuovo progetto consiste nella realizzazione di un hub di
essiccamento dei fanghi prodotti dagli impianti di depurazione
gestiti da Publiacqua: si otterrà così "una riduzione importante
del peso dei fanghi stessi, pari a circa il 75%, il cui
smaltimento comporterà una riduzione dei costi" a vantaggio
dell'efficienza e dell'economicità del servizio e anche "in
termini di sostenibilità ambientale".
Per l'ad di Publiacqua Paolo Saccani i 66 milioni di euro
ottenuti dai fondi del Pnrr "permetteranno di sviluppare
ulteriormente il servizio idrico nel territorio gestito,
potenziando le infrastrutture, riducendo le perdite, potenziando
la digitalizzazione del servizio, rinnovando anche il parco
contatori con l'installazione di quelli smart per il 60% circa
delle nostre utenze". "Questo contributo consentirà" anche un
"doppio risparmio per i nostri utenti - commenta Lorenzo Perra,
presidente di Publiacqua -. Gli investimenti realizzati infatti
saranno in gran parte coperti da fondi pubblici e non dalle
tariffe" e "la riduzione dei rifiuti permetterà minori costi per
la loro gestione": nel 2021 per lo smaltimento dei fanghi aveva
speso circa 5 milioni di euro. (ANSA).